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Il rinvenimento inaspettato durante i lavori di scavo di materiale con sospetta presenza di amianto es. lastre di copertura, scarichi, ecc.  in un cantiere in cui è stato applicato il D.Lgs. 494/96 e nominato il CSE richiede, ai sensi dell’art. 5 c. 1 lett. f) del decreto, che il C.S.E. disponga l’immediata sospensione delle lavorazioni nell’area interessata. Questa iniziale procedura, dettata dal buon senso, mette in condizione di sicurezza i lavoratori presenti e consente di adottare i primi provvedimenti cautelativi, a tutela della salute e dell’ambiente.

Sarà necessario circoscrivere l’area con del nastro bianco/rosso, coprire provvisoriamente la zona in cui si è rinvenuto il materiale sospetto, per es. con teli di nylon, allo scopo di evitare dispersioni di fibre in ambiente, operando a debita distanza ed informare il Responsabile dei Lavori o il Committente della situazione in atto.

Una volta nota la natura del materiale, a seguito di prelievo di campione ed analisi, e nel caso si confermi la presenza di amianto il Committente/Responsabile dei lavori dovrà commissionare la rimozione ad una ditta specializzata la quale potrà intervenire dopo l’approvazione del “piano di lavoro” specifico, redatto ai sensi dell’art. 34 D.lgs.277/91, da parte dell’ ASL territorialmente competente.

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