Normativa: il congedo di paternità è un diritto in Europa?
- Marzo 13, 2020
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- Category: normativa
Congedo paternità: aumentano i giorni di astensione obbligatoria per i neo papà
Congedo di paternità 2020, per i neopapà i giorni di astensione obbligatoria diventano 7, retribuiti al 100%, e con un giorno di congedo facoltativo in alternativa alla madre. Il congedo va fruito entro i 5 mesi dalla nascita (o adozione) del figlio. L’aumento dei giorni del congedo obbligatorio è valido solo per chi diventa papà dal 1° gennaio al 31 dicembre 2020.
Si tratta di un’agevolazione riconosciuta dalla Legge Italiana che consente ai papà lavoratori dipendenti di fruire, in occasione della nascita del figlio o dei papà affidatari o adottivi, un’astensione dal lavoro. Si parla da tempo della necessità di aumentare il periodo di congedo di paternità, anche perché è necessario adeguarsi alla direttiva europea del 4 aprile 2019, che ha fissato in 10 giorni il periodo minimo di astensione dal lavoro per i neo-papà.
Rispetto al passato ci siamo evoluti, fino al 2015 i papà potevano godere solo di 1 giorno di congedo paternità INPS obbligatorio, uniti ad altri 2 giorni di congedo di maternità della madre entro e non oltre il 5°mese di vita del bambino. Poi dal 2016 le cose sono iniziate a cambiare e i giorni di congedo ad aumentare, prima a 2 poi a 4 infine a 5 nel 2019 da fruire entro il 5°mese di vita del bambino e quindi durante il congedo obbligatorio della mamma lavoratrice o anche dopo.
Oggi nonostante l’aumento dei giorni del congedo di paternità da 5 a 7, l’Italia si trova comunque sotto la media europea. Infatti i dati rivelano che l’Italia è tra i paesi che in Europa offre ai neo papà uno dei congedi parentali più brevi (fonte Parlamento Europeo 2017). Facciamo un esempio: Slovenia quattro settimane di congedo parentale; Svezia nessuna differenza tra papà e mamma entrambi dopo la nascita hanno 2 settimane non alternate; Portogallo i genitori possono prendere 120 giorni consecutivi, giorni che possono aumentare a 150 con le ferie.
Non solo ma c’è anche chi sta peggio di noi, è il caso dell’Austria che non prevede nessun giorno di congedo paternità, a meno che il papà non sia un dipendente pubblico. In questo caso avrà un mese di congedo non retribuito.
E meno male che il congedo di paternità doveva essere un diritto… la strada è ancora lunga.